domenica 10 febbraio 2008

10 FEBBRAIO - GIORNATA DEL RICORDO


L’ITALIA RICORDA I MARTIRI DELLE FOIBE
E L’ESODO DEI 350 MILA GIULIANO DALMATI




Il Martirio degli Italiani dell’Istria e della Dalmazia ad opera dei comunisti slavi nel corso del secondo conflitto mondiale è oramai incontestabile.
Gli Italiani furono martirizzati con sevizie di ogni genere, stupri di massa su ragazzine e donne incinte (che ebbero il ventre squarciato dai coltelli), linciaggi e lapidazioni, conducendoli dopo averli spogliati, non solo di ogni bene ma anche dei vestiti e delle scarpe, sui bordi delle foibe, profonde cavità naturali, di origine carsica, e infine gettandoli vivi nelle foibe, precipitandoli anche per oltre 100 metri.
Fu una morte orribile seguita dal rituale balcanico da un cane nero, che nella convinzione degli assassini, doveva perseguitare le vittime anche nell'aldilà.
A Zara gli Italiani furono annegati in mare con una pietra legata al collo (testimonianza di Ottavio Missoni).
Questo fu l’olocausto italiano che per sessant’anni è stato tenuto nascosto alle nuove generazioni.

Se oggi conosciamo questo, il merito va al Segretario de La Destra, Sen. Francesco Storace.

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