giovedì 5 giugno 2008

Enna: Lo sport ha incontrato il candidato presidente Giuseppe Monaco

Un incontro aperto, concreto, ricco di prospettive quello tra i rappresentanti dello sport ennese con il presidente provinciale del Coni, Roberto Pregadio, ed il candidato presidente del centrodestra, Pippo Monaco, accompagnato da Dante Ferrari ed Angelo Pugliesi. Un incontro, durante il quale, si sono evidenziati i pregi ed i difetti di un’attività sportiva che vede 8 mila tesserati alla Federazioni Sportive nazionali ed agli Enti di promozione sportive, circa mille tra dirigenti e tecnici, 160 società sportive, alcune delle quali svolgono attività ad alto livello, 187 impianti sportivi, molti dei quali sono da rivedere ed il 50 per cento riguardano gli impianti della scuola. Roberto Pregadio, nella sua introduzione, ha fatto un quadro, il più esatto possibile di quella che è la realtà dello sport della provincia di Enna, che meriterebbe maggiore attenzione da parte degli Enti Locali, specie per quanto gli impianti che sono molto carenti e che vengono trascurati soprattutto dai comuni. In questo contesto manca alla provincia ennese un palazzetto dello sport, l’attivazione al meglio del circuito automobilistico, un impianto natatorio più grande di quello attuale ad Enna. Pippo Monaco ha fatto un’attenta analisi di quello che è lo sport, al quale viene riconosciuta la valenza sociale, ed ha dichiarato che bisogna ridurre le spese della politica, fare delle vere e proprie selezioni sulle priorità da concretizzare per dedicarle ad un’attività, appunta quella sportiva, che è per se stessa anche un’attività sociale e produttiva.
“Non sono necessari i contributi a pioggia – ha dichiarato il candidato presidente – ma contributi finalizzati a quelle società che svolgono vera attività sportiva, che hanno come obiettivo una crescita qualitativa. Bisogna guardare allo sport anche come volano del turismo. Bisogna, quindi, effettuare un cambiamento di rotta che tenga conto di programmi di sviluppo, da qui la collaborazione a tutto campo con il mondo dello sport”.
Pippo Monaco ha anche parlato di palazzo dello sport ad Enna di cui esiste il progetto esecutivo, ma manca di finanziamenti, di un circuito automobilistico che andrebbe guardato con interesse sia per le gare automobilistiche, ma anche per altri interventi, e siccome la Provincia regionale non è più nelle condizioni di partecipare al Consorzio, bisognerebbe cominciare a parlare di privatizzazione, creare i presupposti perché il circuito possa mantenersi da se.
“La vicenda dell’autodromo di Pergusa è una vicenda squallida – ha proseguito Pippo Monaco - non si è fatto nulla, i tempi si sono allungati, bisognerebbe capire quali sono realmente gli ostacoli che si sovrappongono al suo rilancio. Si dice che i tecnici di Ingegneria Ambientale non hanno valutato nella giusta dimensione il problema circuito. Enna ha bisogno di un palasport e di una piscina coperta più grande di quella attuale, così come l’Università ha bisogno di essere maggiormente qualificata”.
Subito dopo ci sono stati gli interventi di Santino Di Gregorio (disabili), Ettore Rivoli (atletica leggera), Dario Cardaci (enti di promozione), Angelo Sberna (medici sportivi), Luigi Savoca (pallamano), Tommaso Scilipoti (delegato comunale Coni).

Fonte: ViviEnna.it

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