Se fossi lì, seduto su quei comodi seggi del Senato della Repubblica, sarei stato uno dei primi a chiedere la parola.
Se fossi lì, ad ascoltare e ribattere i discorsi degli onorevoli senatori, avrei comunque detto la mia con incredibile coerenza ed ovvia fedeltà ai miei ideali ed alle mie prerogative, da Senatore ma soprattutto da italiano.
Se fossi lì, ci avrei pensato prima a richiedere le riforme, necessarie per il funzionamento delle istituzioni.
Se fossi lì, porterei nel Palazzo a gran voce quell'orribile sensazione di sconforto e di pessimismo in cui è caduto il nostro Paese.
Se fossi lì non voterei la fiducia al Governo Prodi, emblema del crollo di una Nazione meravigliosa come l'Italia.
Non siedo al Senato ma ciò che ho scritto è il sentimento della stragrande maggioranza del popolo italiano, un popolo che tra qualche ora potrà finalmente sentirsi libero, felice ed ottimista per un futuro che vedrà La Destra al Governo.
VIVA L'ITALIA E VIVA LA DESTRA.
Gabriele Restivo
giovedì 24 gennaio 2008
Se fossi lì...
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18:32
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