venerdì 4 luglio 2008

Nello Musumeci: “alleati con il centrodestra, ma restando con la nostra diversità"


Nello Musumeci interviene sul suo blog (www.nellomusumeci.it) per fare chiarezza sul rapporto de La Destra-As col Centrodestra. “Vogliamo essere uniti restando con la nostra diversità. Per chiarire: vogliamo allearci col Pdl, con l’Mpa, dove ci sono le condizioni per farlo. Dove le condizioni politiche non ci sono, niente drammi, andiamo da soli”.


Leggo che spesso i nostri visitatori si chiedono, spero in buona fede, quale sia il nostro rapporto col Centrodestra: ad intermittenza, costante, stagionale, personalistico, localistico. Una puntualizzazione dunque non fa male, anche se sul tema siamo tornati più volte.
Noi siamo Destra di governo, moderna, identitaria, autonomista (Alleanza siciliana, lo ricordo, è tra i fondatori de La Destra). In un sistema bipolare come quello italiano, noi ci collochiamo naturalmente nel Centrodestra (che non é un partito, ma un’area culturale e politica). Crediamo nelle alleanze (esse sono un valore o comunque un male necessario), ma vogliamo essere uniti restando con la nostra diversità. Per chiarire: vogliamo allearci col Pdl, con l’Mpa, dove ci sono le condizioni per farlo. Dove le condizioni politiche non ci sono, niente drammi, andiamo da soli. Esattamente come fa il Popolo delle libertà quando si allea contro il Movimento di Lombardo e come fa il Movimento di Lombardo quando si allea ( qualche volta con la Sinistra) contro il Popolo delle libertà.
Sembra fin troppo evidente che spesso le alleanze tra noi e le altre forze del Centrodestra si fanno (o non si fanno) in relazione al candidato-protagonista sindaco o presidente di Provincia (come nel caso delle amministrative catanesi), in relazione a possibili veti (come nel caso di Fini alle scorse politiche) piuttosto che in base ai partiti con cui schierarsi. Del resto, sono tanti gli esempi di alleanze nell’Isola tra La Destra-Alleanza siciliana e le altre forze del Centrodestra: alle elezioni provinciali di Ragusa, Palermo, Messina, Caltanissetta, Enna, Catania; alle elezioni comunali di Francofonte, Militello, Gravina, Scordia, dove addirittura l’alleanza col Pdl e l’Idv ha eletto un sindaco nostro esponente.
E’ tutto chiaro adesso? Spero proprio di sì. Resta da aggiungere che a novembre La Destra celebrerà il suo primo congresso nazionale: sarà quella una preziosa occasione per rileggere le vicende politiche che nell’ultimo anno hanno cambiato il volto e gli assetti tradizionali del Paese. Chissà che non si possa realizzare quel progetto che il 10 novembre scorso, a Roma, presentammo a Berlusconi durante la nostra assemblea costituente e cioè una federazione tra forze politiche, gelose della propria identità, ma alleate per governare assieme l’Italia. Allora il Cavaliere ci disse sì, ma non aveva fatto ancora i conti con i dispetti del capo di An. Al quale qualcuno dovrà pur dire che la politica non si fa né coi risentimenti né con le gelosie. Specie se si ha l’ambizione di diventare uomini di Stato.Nello Musumeci

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